Ieri pomeriggio, due detenuti sono evasi dal carcere minorile Beccaria di Milano, scavalcando diverse recinzioni e sfruttando falle nella sicurezza della struttura. I due giovani, entrambi di 16 anni, uno di nazionalità italiana e l’altro marocchina, erano detenuti per rapina.

Dinamica dell’Evasione
Secondo quanto riferito dalla Uilpa (Unione Italiana Lavoratori Pubblica Amministrazione) della polizia penitenziaria, i due giovani sono riusciti a eludere la sorveglianza e a raggiungere probabilmente la stazione della metropolitana. Le ricerche sono attualmente in corso, con la partecipazione della polizia penitenziaria e delle altre forze dell’ordine.

Reazioni e Preoccupazioni
Il segretario generale della Uilpa, Gennarino De Fazio, ha commentato l’evento definendolo l’ennesimo segnale del fallimento della gestione carceraria. “Questo è l’ennesimo evento disfunzionale che segna il fallimento della gestione carceraria”, ha dichiarato De Fazio. “Ci chiediamo cos’altro debba accadere nelle prigioni, per adulti e minori, affinché il Governo adotti seri provvedimenti. Il ministro Carlo Nordio batta un colpo o ne tragga le conseguenze”.

Richiesta di Provvedimenti
La fuga dal carcere Beccaria di Milano evidenzia le criticità e le carenze nel sistema di sicurezza delle strutture detentive, sia per adulti che per minori. La Uilpa e altre associazioni di categoria hanno più volte richiesto interventi urgenti per migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro all’interno delle carceri. L’episodio di ieri non fa che rafforzare queste richieste, mettendo in luce la necessità di una riforma seria e tempestiva del sistema carcerario.