Questa mattina, i primi bagnanti arrivati sulla spiaggia di Ciraccio a Procida hanno fatto una scoperta inquietante: la carcassa di un delfino in avanzato stato di decomposizione. Il ritrovamento ha suscitato preoccupazione tra i presenti, dato che i resti dell’animale non erano completi, rendendo difficile determinarne le dimensioni, l’età e, soprattutto, la causa del decesso.
Intervento della Capitaneria di Porto
La Capitaneria di Porto di Procida è prontamente informata dell’accaduto. Le autorità hanno attivato la procedura per la rimozione della carcassa, che verrà effettuata da una ditta specializzata. Questo intervento è cruciale per prevenire eventuali rischi sanitari e per mantenere la pulizia dell’arenile.
Delfini e Stenelle nel Golfo di Napoli
Negli ultimi anni, la presenza di delfini e stenelle nel golfo di Napoli è diventata sempre più comune. Questi magnifici mammiferi marini spesso seguono navi ed aliscafi durante la navigazione tra le isole partenopee e la terraferma, offrendo spettacoli naturali affascinanti a turisti e residenti. Tuttavia, l’aumento degli avvistamenti solleva anche preoccupazioni per la loro sicurezza e benessere.
Le Cause del Decesso
Determinare la causa della morte del delfino ritrovato a Procida sarà complicato a causa della decomposizione avanzata della carcassa. Le possibili cause possono includere malattie, inquinamento marino, collisioni con imbarcazioni o reti da pesca, ma senza un esame più approfondito sarà difficile trarre conclusioni definitive.
L’Importanza della Tutela Marina
Questo triste ritrovamento sottolinea l’importanza di proteggere gli ecosistemi marini e di monitorare la salute della fauna marina. Le acque del golfo di Napoli, pur essendo un habitat ricco e vario, sono anche soggette a inquinamento e traffico marittimo intenso, fattori che possono influenzare negativamente la vita marina.