Una notizia di ieri ha sconvolto la comunità medica: un bambino di Legnano, probabilmente, ha ingerito accidentalmente una compressa di un farmaco antineoplastico. La giovane età del paziente ha immediatamente sollevato preoccupazioni circa i potenziali rischi. L’ospedale di Legnano, dove il bambino è ricoverato, ha incontrato delle difficoltà nel rilevare la presenza del farmaco e dei suoi metaboliti nel sangue e nelle urine del piccolo.
Di conseguenza, il personale medico ha cercato aiuto presso l’ospedale Niguarda di Milano, che, purtroppo, si è trovato nelle stesse difficoltà. Successivamente, il Centro Antiveleni dell’Istituto Mario Negri ha indicato l’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno come l’unica struttura ospedaliera in Italia in grado di processare il farmaco probabilmente ingerito dal bambino.
La tracciabilità del Ruggi è stata facilmente individuata grazie alla presenza del Servizio di Farmacologia Clinica e dei Laboratori di Farmacocinetica, Farmacologia Genetica e Tossicologia, inseriti nella rete nazionale Sibioc. Questa caratteristica ha reso l’Istituto Mario Negri capace di indicare il nosocomio salernitano come l’unica struttura in grado di eseguire il dosaggio richiesto. Una volta giunto il prelievo in sede, è analizzato tempestivamente, con risultati che non hanno evidenziato tracce del presunto farmaco.
Il Reparto di Farmacologia del Ruggi è uno dei pochi a livello nazionale in grado di fornire cure adeguate e specifiche nei casi di terapie complesse in soggetti con patologie importanti. Le attività svolte comprendono analisi farmacogenetiche e farmacocinetiche, tra cui la misurazione accurata dei farmaci immunosoppressori e antineoplastici. L’alta competenza degli operatori, tutti allievi della Professoressa Amelia Filippelli, ha consentito di eseguire il dosaggio richiesto con professionalità e tempestività.
Un altro servizio attivo nel Servizio di Farmacologia del Ruggi, esteso anche ad altre Aziende come l’ASL Salerno e l’ASL Napoli 3, è l’analisi specifica dei rischi per gli operatori esposti alla contaminazione ambientale.
Il Centro Antiveleni del Ruggi d’Aragona di Salerno si conferma dunque un punto di riferimento nel settore, capace di offrire cure specializzate e personalizzate a ciascun paziente, garantendo un’elevata qualità assistenziale.