Una tranquilla serata si è trasformata in un incubo a Nola, dove un ragazzo di 22 anni lotta tra la vita e la morte dopo essere stato accoltellato al petto. L’episodio è avvenuto la scorsa notte in via Padre Francesco Palliola, una zona residenziale non lontana dal centro storico. La vittima, Nicola S., uno studente incensurato residente a Tufino, è stata colpita durante una lite scoppiata per futili motivi.
L’allarme è stato lanciato quando alla centrale operativa dei carabinieri è giunta la segnalazione di una persona gravemente ferita. All’arrivo dei soccorsi, l’aggressore era già fuggito, lasciando Nicola in una pozza di sangue. I passanti hanno prestato i primi soccorsi, ma le condizioni del giovane sono apparse subito critiche. Trasportato inizialmente all’ospedale di Nola, è stato poi trasferito d’urgenza all’ospedale del Mare di Ponticelli a causa della gravità delle sue condizioni.
Sul luogo dell’aggressione sono intervenuti i carabinieri della stazione locale e del Nucleo operativo radiomobile. Sul marciapiede, ampie chiazze di sangue fresco testimoniavano la recente e violenta colluttazione. Grazie alle testimonianze raccolte e ai filmati delle telecamere di videosorveglianza, gli investigatori sono riusciti a risalire rapidamente all’identità del presunto aggressore.
L’indagine
Il sospettato, un 16enne di Cimitile, anche lui incensurato, è stato fermato con l’accusa di tentato omicidio e porto abusivo di arma da taglio. La lite, degenerata in violenza, è scoppiata tra due gruppi di giovani per motivi ancora da chiarire. Secondo le prime ricostruzioni, una discussione per futili contrasti è rapidamente sfuggita di mano, trasformandosi in una rissa durante la quale il minorenne ha estratto un coltello, colpendo Nicola al petto.
La coltellata, inflitta all’emitorace sinistro, ha sfiorato il cuore del giovane, mettendo a rischio la sua vita. Il fermo del 16enne è stato disposto dalla Procura per i minorenni di Napoli, sotto il coordinamento del sostituto procuratore Emilia Galante Sorrentino. Gli investigatori continuano a lavorare per chiarire tutti i dettagli della vicenda e ricostruire con precisione quanto accaduto.
Un altro episodio di violenza giovanile
Questo grave fatto di cronaca si inserisce in un preoccupante contesto di crescente violenza tra i giovani, spesso scatenata da motivi banali. La facilità con cui i ragazzi ricorrono all’uso di armi bianche per risolvere le loro dispute è un fenomeno allarmante, che richiede interventi urgenti da parte delle istituzioni e delle famiglie.