Un tentativo di furto all’interno dell’ospedale di Battipaglia si è concluso con l’arresto di due trasfertisti napoletani, Ciro Zevolo e Concetta Di Guida. Tuttavia, la loro permanenza in carcere è stata di breve durata, in quanto il giudice per le indagini preliminari (GIP) ha deciso per misure meno restrittive.

La Dinamica dei Fatti
Il tentato furto risale a mercoledì scorso. Concetta Di Guida, 38 anni, originaria di Piscinola, è stata sorpresa mentre rovistava negli armadietti di tre medici all’interno dell’ospedale di Battipaglia. Le guardie giurate in servizio nel nosocomio l’hanno bloccata immediatamente. Ciro Zevolo, 45enne di Scampia, è stato rintracciato nei paraggi e, secondo l’accusa, avrebbe svolto il ruolo di “palo”.

Le Decisioni del Tribunale
Nonostante la richiesta del pubblico ministero di disporre gli arresti domiciliari per entrambi gli arrestati, il GIP del Tribunale di Salerno ha ritenuto insufficiente la presenza di gravi indizi per mantenere Zevolo in custodia cautelare, decidendo quindi per il suo rilascio. Zevolo, difeso dall’avvocato Luca Mottola, è stato quindi scarcerato. Di Guida, invece, colta in flagranza di reato, è stata sottoposta all’obbligo di dimora a Napoli.

Il Passato Criminale di Zevolo
Ciro Zevolo non è nuovo alle forze dell’ordine. Nel 2019, il GIP del Tribunale di Napoli Nord lo aveva condannato a tre anni di arresti domiciliari per un furto analogo avvenuto nell’ospedale Moscati di Aversa. Inoltre, Zevolo aveva già una condanna a due anni per spaccio di droga. Recentemente, il 20 marzo, era stato nuovamente arrestato dal personale del commissariato di polizia di Aversa per una serie di reati, tra cui furti e detenzione di stupefacenti. Nonostante le misure cautelari dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, Zevolo ha continuato a delinquere, portando all’aggravamento delle misure restrittive.

Prossime Udienze
L’udienza preliminare per questo nuovo caso di tentato furto è fissata per l’11 giugno. Nel frattempo, Zevolo e Di Guida rimarranno liberi ma sotto stretta sorveglianza, con la speranza che le misure adottate siano sufficienti a prevenire ulteriori reati.