L’azienda ospedaliera di rilievo nazionale Santobono-Pausilipon ha inaugurato un nuovo Centro ustioni pediatriche, un’infrastruttura avanzata che segna un importante passo avanti nella cura dei piccoli pazienti affetti da ustioni gravi. Fino a poco tempo fa, le famiglie campane dovevano recarsi fuori regione per ottenere trattamenti specializzati, ma ora, grazie a questo nuovo centro, avranno accesso a cure di alto livello tecnologico senza dover lasciare la Campania.
Un Investimento Significativo
Il governatore Vincenzo De Luca ha sottolineato l’importanza di questo progetto, annunciando un investimento di 20 milioni di euro per il Centro ustioni e anticipando il grande ospedale Santobono nuovo, la cui progettazione è già in corso. Il nuovo complesso, che sorgerà a Ponticelli, sarà un investimento da 350 milioni di euro e offrirà 500 posti letto. “Abbiamo sette mesi per la prima fase progettuale, poi faremo la gara per l’opera e dare incarico all’impresa di fare anche il progetto esecutivo”, ha dichiarato De Luca durante una visita al cantiere del nuovo complesso operatorio.
Caratteristiche del Centro Ustioni
Il nuovo Centro ustioni è dotato di stanze singole o doppie a pressione positiva, progettate per assicurare il controllo delle infezioni. I letti e le cullette antidecubito, insieme a un sistema di sollevamento integrato in ogni stanza, permettono la mobilizzazione dei pazienti riducendo le manovre dolorose. Due laser di tecnologia differente per il trattamento delle cicatrici da ustioni sono tra le apparecchiature all’avanguardia disponibili, una rarità nelle strutture pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale.
Altre strumentazioni avanzate includono la camera moleculight per la visualizzazione dei batteri nel letto dell’ustione e il laser doppler scan per la valutazione immediata dell’estensione e della profondità delle ustioni. La sala procedure è dotata di una work station per interventi in diretta con il Kinderspital dell’Università di Zurigo.
Collaborazioni e Studi Clinici
Dal 2021, il Santobono-Pausilipon collabora con l’Università di Zurigo e Cutiss per uno studio clinico innovativo sull’utilizzo della cute autologa bioingegnerizzata nella cura delle ustioni gravi. Questo rende il Santobono il centro di riferimento in Italia per questo tipo di ricerca avanzata, e uno dei pochi a livello internazionale ad aver eseguito il primo trapianto di cute autologa bioingegnerizzata in un neonato.
Un Ospedale di Ricerca
Il direttore generale Rodolfo Conenna ha evidenziato come il Santobono-Pausilipon si stia affermando come un ospedale di ricerca, aumentando del 50% la partecipazione a studi clinici negli ultimi due anni e assumendo ricercatori nonostante non sia un IRCCS. “Abbiamo aumentato le attività del 20% rispetto al periodo pre-Covid e paghiamo i fornitori entro dieci giorni, e le attrezzature entro quaranta”, ha dichiarato Conenna.
Miglioramenti nelle Liste di Attesa
Conenna ha riconosciuto i problemi delle liste di attesa, in particolare in otorino con la risonanza magnetica, ma ha sottolineato gli sforzi per ridurre i tempi d’attesa grazie all’acquisto di nuove apparecchiature. “Da due anni siamo scesi a otto mesi di attesa per alcune prestazioni e entro fine anno vogliamo implementare la rete pediatrica regionale”, ha concluso.