L’azione delle forze dell’ordine contro l’indebita percezione di fondi pubblici destina a sostenere le imprese durante l’emergenza Covid-19 è un ulteriore segnale della determinazione delle autorità nel contrastare ogni forma di abuso e frode. Recentemente, i finanzieri del gruppo di Torre Annunziata (Napoli) hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo per un importo superiore a 70mila euro, emesso dal gip del Tribunale locale su richiesta della Procura oplontina. L’indagine ha preso di mira il titolare di una ditta individuale con sede a Pompei, accusato di aver attestato falsamente un calo del fatturato al fine di percepire indebitamente contributi a fondo perduto destinati alle imprese colpite dall’epidemia.

Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalle Fiamme Gialle nel settore della tutela della spesa pubblica, il titolare della ditta, operante nel settore floristico, avrebbe presentato un’istanza telematica riportando un falso calo del fatturato durante il periodo della pandemia. Tale calo, erroneamente indicato, costituiva un requisito fondamentale per ottenere i finanziamenti pubblici.

L’atto dell’indagato ha permesso di ottenere in modo ingiustificato una somma complessiva di 71.024 euro, fondi che avrebbero dovuto essere utilizzati per sostenere realmente l’attività economica e il mantenimento dell’occupazione durante un periodo di grande difficoltà per molte imprese.

L’esecuzione del provvedimento di sequestro, ancora in corso, ha lo scopo di recuperare le disponibilità finanziarie e i beni mobili riconducibili all’indagato e alla sua impresa individuale, il cui valore complessivo sarà oggetto di una precisa quantificazione.

Questa azione, condotta dalle autorità competenti, dimostra l’impegno nel garantire la corretta destinazione delle risorse pubbliche destinate a sostenere l’economia durante la pandemia da Covid-19 e nell’assicurare che tali fondi siano effettivamente utilizzati per gli scopi previsti, a beneficio di coloro che ne hanno reale bisogno.