Il ristorante “Tirone”, costruito illegalmente nella zona rossa del Parco Nazionale del Vesuvio, è demolito su ordine della Procura della Repubblica di Torre Annunziata. A darne notizia è il quotidiano Roma oggi in edicola. La struttura si trovava in via Tirone della Guardia, a Trecase, un’area ad alto rischio vulcanico, vincolata dal punto di vista paesaggistico, ambientale e sismico, e destinata esclusivamente a uso agricolo.
Storia e Sequestri
Il capannone e la pavimentazione del ristorante coprivano oltre 300 metri quadrati alle falde del Vesuvio. La struttura era stata sequestrata tre volte nel 2005 a causa della sua costruzione abusiva. Nonostante le azioni legali, il locale è rimasto in piedi fino all’intervento recente delle autorità.
Intervento della Procura
La demolizione è avvenuta nell’ambito delle attività di contrasto all’abusivismo edilizio, una priorità della Procura di Torre Annunziata. Il procuratore Nunzio Fragliasso ha sottolineato l’importanza della demolizione, avvenuta in esecuzione di un ordine del Tribunale di Torre Annunziata, che seguiva una condanna emessa nel 2007.
Autodemolizione e Sensibilizzazione
Il procuratore Fragliasso ha elogiato l’operazione di demolizione, effettuata dal proprietario del manufatto in regime di autodemolizione. Questo approccio ha permesso di non utilizzare i fondi già stanziati per tali demolizioni dal Parco Nazionale del Vesuvio, secondo un protocollo stipulato con la Procura. Fragliasso ha anche evidenziato l’importanza dell’opera di sensibilizzazione della Procura, che ha portato a numerose demolizioni simili, contribuendo a proteggere il paesaggio e l’ambiente della zona.
Implicazioni per il Territorio
La demolizione del ristorante “Tirone” rappresenta un passo significativo nella lotta contro l’abusivismo edilizio in una delle aree più delicate e protette d’Italia. La zona rossa del Vesuvio è particolarmente vulnerabile a rischi vulcanici e ambientali, e il rispetto delle normative edilizie è cruciale per la sicurezza e la conservazione del territorio.