La sicurezza informatica è una sfida costante, e una delle principali vulnerabilità deriva dalle abitudini degli utenti nel creare e gestire le proprie password. Nonostante i numerosi avvertimenti, molte persone continuano a utilizzare password estremamente deboli e facilmente prevedibili.
Le Password Più Utilizzate: Un Pericolo Comune
Secondo un’analisi di NordPass, alcune delle password più utilizzate al mondo sono incredibilmente semplici e vulnerabili. Ad esempio, “Password” è ancora tra le più comuni, dimostrando quanto sia difficile abbandonare vecchie e insicure abitudini. Anche sequenze numeriche come “123456” e “123456789” dominano la classifica delle password più diffuse, occupando rispettivamente il primo e il secondo posto. Queste password sono facilmente decifrabili dagli hacker, mettendo a rischio la sicurezza degli utenti.
La Situazione in Italia
In Italia, oltre alle sequenze numeriche, molte password utilizzate riflettono la cultura e gli interessi personali. Nomi di squadre di calcio come “Juventus” e “Napoli” sono frequentemente scelti come password. Il nome “Napoli” è spesso usato sia come riferimento alla squadra sia alla città, probabilmente grazie alla grande quantità di emigrati che si sentono legati alla loro città natale.
L’Impatto dei Nomi Propri e dei Pet
Non solo numeri e squadre di calcio, ma anche nomi propri e di animali domestici sono comunemente usati. Nomi come “Martina” e “Giulia” occupano il decimo e l’undicesimo posto tra le password più comuni, mentre “Ciao” e “Ciaociao” sono rispettivamente al settimo e ottavo posto. Queste scelte, seppur facili da ricordare, sono altrettanto facili da indovinare per chiunque tenti un attacco di forza bruta o di social engineering.
Consigli degli Esperti
Mariangela Boromi, esperta di web marketing e sicurezza informatica, sottolinea l’importanza di scegliere password robuste e difficili da prevedere. “Il problema resta ricordare tutte le password richieste per ogni accesso”, afferma Boromi. Per questo motivo, molti utenti tendono a utilizzare una sola password per più account, una pratica che, sebbene conveniente, è altamente rischiosa.
Boromi consiglia l’uso di password che combinano lettere, numeri e simboli per aumentarne la complessità. Inoltre, raccomanda di annotare le password in un luogo sicuro, evitando di conservarle sul cellulare o in altri dispositivi facilmente accessibili.