Le morti evitabili nelle città metropolitane italiane sono in aumento, con una disparità significativa tra uomini e donne. Secondo un focus dell’Istat sulle condizioni di salute e l’offerta sanitaria nelle città metropolitane, i decessi evitabili per gli uomini sono quasi il doppio rispetto a quelli per le donne. Le città del sud Italia, in particolare Napoli, Messina e Palermo, presentano i valori più critici.

Analisi dei Dati e Impatti della Pandemia
L’Istat ha analizzato i dati dei trienni 2007-2009 e 2017-2019, nonché degli anni 2020 e 2021, per valutare l’impatto della pandemia di Covid-19 sul contesto sanitario. Le 14 città metropolitane esaminate sono Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria, Palermo, Catania, Messina e Cagliari. Nel 2021, sono stati registrati 20 decessi evitabili ogni 10.000 abitanti, un incremento del 16,6% rispetto al triennio 2017-2019.

Disparità di Genere e Mortalità Prevenibile
I dati mostrano una notevole differenza tra la popolazione maschile e femminile. Nel 2021, il tasso di decessi evitabili per gli uomini era di 26,8 ogni 10.000 abitanti, rispetto al 14,7 ogni 10.000 abitanti per le donne. I decessi evitabili comprendono quelle morti che potrebbero essere prevenute o ridotte attraverso un’adeguata assistenza sanitaria, stili di vita salutari e la riduzione dei fattori di rischio ambientali.

La crescita della mortalità prevenibile è stata influenzata in modo significativo dalla pandemia di Covid-19. I decessi attribuibili al virus sono stati pari a 3,5 ogni 10.000 abitanti nel 2021 e 3,3 nel 2020. Le città metropolitane del Mezzogiorno, come Napoli, registrano i valori più elevati di mortalità evitabile.

Mortalità per Cause Specifiche
Nel 2021, Napoli ha raggiunto il tasso più alto di mortalità per tumore, con 15,5 decessi ogni 10.000 abitanti, seguita da Catania. Per quanto riguarda le malattie del sistema circolatorio, Messina e Napoli hanno registrato quasi 8 decessi ogni 10.000 abitanti.

Offerta Sanitaria
In Italia, al primo gennaio 2021, erano presenti 1.051 strutture di ricovero (pubbliche e private accreditate) con 230.992 posti letto, corrispondenti a un rapporto di 3,9 posti letto per mille abitanti. Questi posti letto sono concentrati nei comuni capoluogo delle città metropolitane, con un rapporto di 7,2 ogni mille abitanti.