Nelle ultime operazioni condotte dalle forze dell’ordine nella provincia di Napoli, un focus particolare è posto sul lavoro sommerso e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Le azioni mirate dei Carabinieri della stazione di Terzigno e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Napoli hanno portato alla luce violazioni gravi da parte di un’azienda tessile, mentre a Villaricca è scoperto lavoro nero in un cantiere edile. A Terzigno, precisamente in uno stabilimento in via Fermi, i militari hanno effettuato un controllo presso un’azienda tessile, rivelando la presenza di sei lavoratori extracomunitari che non erano regolarmente assunti. Questo ha portato all’applicazione di una sanzione di quasi 100.000 euro e alla sospensione dell’attività per il titolare dell’azienda. Un passo deciso nella lotta al lavoro sommerso e all’abuso dei diritti dei lavoratori.

Parallelamente, a Villaricca, i Carabinieri della locale stazione, in collaborazione con il personale dell’Asl Napoli 2 Nord, hanno condotto ispezioni mirate nei cantieri edili della zona. Durante queste operazioni, sono emerse gravi violazioni della normativa sulla sicurezza sul lavoro, con sanzioni applicate ai rappresentanti legali di due imprese edili che operavano in corso Italia.

Tra le irregolarità riscontrate, si è evidenziata l’omessa sicurezza contro il rischio di caduta dall’alto e la presenza di lavoratori non regolarmente assunti. In uno dei cantieri, su quattro lavoratori presenti, ben due erano impiegati in nero. Di conseguenza, l’attività è stata immediatamente sospesa, dimostrando l’impegno delle autorità nel garantire condizioni di lavoro sicure e rispettose della legge.