Un imprenditore residente a Piazzolla di Nola ha recentemente subito un attacco violento in pieno giorno e in mezzo al traffico dopo aver rifiutato di pagare un’estorsione di 15.000 euro e di ridimensionare la sua attività a favore delle aziende gestite da una consorteria criminale, i fatti sono avvenuti a San Gennarello di Ottaviano. La vicenda, permeata di protervia e violenza, rivela un senso di impunità che circonda le azioni di una banda legata alla camorra locale. La vittima, proprietaria di un’azienda specializzata nella commercializzazione di biancheria per la casa, ha prima ricevuto la richiesta estorsiva nella sede della propria impresa e successivamente aggredita nei pressi della piazza di San Gennarello, frazione di Ottaviano.

Gli aggressori, quattro individui legati da rapporti di parentela e militanza nei clan camorristici locali, hanno dimostrato spavalderia e brutalità nell’esecuzione dell’attacco. I responsabili dei raid intimidatori sono stati arrestati su mandato del Procuratore Distrettuale di Napoli, grazie alle testimonianze della vittima, dei familiari e dei conduttori dell’impresa, nonché all’analisi delle registrazioni delle telecamere di sicurezza e alle intercettazioni telefoniche e ambientali.

La richiesta estorsiva, avvenuta all’inizio dell’anno all’imprenditore di Piazzolla di Nola, prevedeva il pagamento di una somma ingente di denaro e il ridimensionamento degli approvvigionamenti dalla Cina per favorire aziende concorrenti gestite dalla stessa consorteria criminale. Tuttavia, l’imprenditore ha respinto fermamente tali richieste, scatenando la vendetta dei malviventi.

L’aggressione in pieno giorno è avvenuta quando gli aggressori hanno circondato l’auto dell’imprenditore e lo hanno brutalmente picchiato, utilizzando anche un bastone. La situazione è poi peggiorata quando uno degli aggressori ha estratto una pistola, minacciando di sparare alla vittima in caso di ulteriori rifiuti.

La risolutezza dell’imprenditore nel rifiutare di sottomettersi alla pressione criminale ha portato alla sua aggressione, ma ha anche evidenziato la determinazione delle autorità nell’affrontare il crimine organizzato. L’arresto dei responsabili dimostra che la legge non tollera il terrorismo economico perpetrato dalla mafia e che coloro che si oppongono a tali pratiche criminali non saranno lasciati soli.