La passione per il calcio ha ceduto il passo alla violenza in un recente match di play off del campionato di Prima categoria tra il Casapesenna e il Mondragone City, svoltosi a Casapesenna. Quello che doveva essere un’emozionante sfida sportiva si è trasformato in un incubo quando una rissa ha interrotto brutalmente il gioco. La scintilla che ha fatto esplodere la violenza è stata l’annullamento di un gol, che avrebbe portato il Casapesenna sul punteggio di 2-0. Il guardalinee, dopo aver sollevato la bandierina per invalidare la rete, è finito brutalmente aggredito da alcuni giocatori della squadra di casa. La situazione è poi degenerata quando gli arbitri sono intervenuti per sedare la situazione, con i giocatori del Mondragone City che hanno cercato di difendere la terna arbitrale ma sono stati anch’essi oggetto di violenza.

La rissa è divampata sul campo, portando all’intervento delle forze dell’ordine, compresi i carabinieri e la polizia. Purtroppo, il bilancio della violenza è pesante, con tre giocatori del Mondragone City che hanno riportato contusioni alla testa e sono trasportati in ospedale per ricevere cure mediche.

Il presidente del Mondragone City, Alfredo Campoli, ha denunciato l’increscioso episodio, sottolineando la gravità della situazione e condannando fermamente gli atti di violenza. Campoli ha espresso preoccupazione per la sicurezza dei giocatori e ha riferito di essere stato minacciato personalmente durante l’incidente.

Le autorità competenti, in particolare la Polizia di Stato, stanno indagando sui fatti di Casapesenna e è probabile che nei prossimi giorni saranno emessi numerosi Daspo per i responsabili delle violenze.