Nel cuore del centro storico di Napoli, l’ex canonica della chiesa di San Biagio ai Taffettanari è finita oggetto di un sequestro significativo. Questo storico edificio, risalente al 1500, era abitato dalla famiglia Macor, nota per i suoi legami con la criminalità organizzata. Tra i residenti figurano individui destinatari di misure cautelari e condannati, con precedenti legati alla camorra.
Occupazione Illecita e Abusi
Le indagini condotte dai magistrati del gruppo Tutela Beni Culturali della procura di Napoli, insieme ai carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli, hanno rivelato che i componenti della famiglia Macor hanno progressivamente invaso e occupato gli immobili della canonica senza alcun titolo legittimo. Oltre all’occupazione, è stato riscontrato che la superficie abitativa è stata illecitamente ampliata.
Reati Contestati
Gli inquirenti contestano a sette persone una serie di reati, tra cui:
Invasione di terreni ed edifici
Realizzazione di opere edilizie abusive
Deturpamento e destinazione a usi incompatibili di beni culturali
Il Contesto Storico e Giuridico
La chiesa di San Biagio ai Taffettanari e la sua ex canonica sono proprietà dell’Opera Pia omonima, attualmente commissariata dalla prefettura di Napoli. Questo bene storico-architettonico, che rappresenta un patrimonio culturale significativo, è deturpato e utilizzato in modo incompatibile con la sua natura e valore storico.