Il gip di Nola Simona Capasso ha accolto l’istanza degli avvocati Fabrizio De Maio e Gennaro Demetrio Paipais e disposto gli arresti domiciliari per Agostino Velluso, appena 26 anni ma già con precedenti. Velluso è messo in carcere con l’accusa di avere gambizzato, insieme con un complice, un tatuatore di Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli, nel giugno del 2023. Il suo arresto in relazione a questo episodio di violenza (gli sono contestati i reati di lesioni personali, armi e ricettazione) risale allo scorso gennaio, cioè a distanza di sei mesi dai fatti. I carabinieri, nel corso delle indagini, sono riusciti a ricostruire tutta la dinamica del raid, terminata con una fuga a piedi che gli consentì di evitare l’arresto in flagranza.
La sua ‘carriera’ criminale è iniziata presto: aveva appena 18 anni quando ha tentato di uccidere con tre colpi di pistola Giuseppe Giannelli, figlio di Alessandro Giannelli, attualmente in carcere e ritenuto a capo del gruppo criminale del quartiere Bagnoli di Napoli. L’episodio risale al primo maggio 2016: la vittima, all’epoca 17enne, era in scooter in via Divisione Siena, traversa di via Cavalleggeri d’Aosta quando finì colpito. In quel periodo c’erano forti contrasti tra la famiglia Monti (di cui Velluso è il rampollo) e il gruppo dei Giannelli. Per questa vicenda Velluso finì arrestato e condannato a 6 anni di carcere.