Per martedì 30 aprile proclamata una giornata di sciopero di otto ore presso lo stabilimento Stellantis di Pomigliano, con un presidio previsto ai cancelli. La decisione è presa da Fim, Uilm, Fismic e Uglm, sindacati che hanno espresso preoccupazione per varie questioni, tra cui le carenze nelle norme di sicurezza e il mancato ripristino della scala mobile che porta alla mensa. Le Rappresentanze Sindacali Aziendali (Rsa) e i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (Rls) hanno reso nota la decisione tramite una nota inviata ai lavoratori, sottolineando di non essere più disposti a tollerare provocazioni. È stato chiarito che non saranno accettati metodi o scelte unilaterali che non rispettino le regole stabilite dal contratto collettivo di lavoro e che possano mettere a rischio la serenità e il futuro dello stabilimento.
Le problematiche segnalate dai sindacati riguardano diversi aspetti, tra cui l’igiene e la pulizia all’interno delle unità produttive, nonché il malfunzionamento degli aspiratori con il rischio di intossicazione da gas di scarico. Queste preoccupazioni riguardano direttamente la sicurezza e il benessere dei lavoratori.
Fim, Uilm, Fismic e Uglm hanno quindi proclamato lo sciopero per ogni turno di lavoro, con l’obiettivo di dare una forte risposta alle provocazioni che, secondo i sindacati, non contribuiscono al benessere dello stabilimento di Pomigliano. Essi ribadiscono che questo stabilimento è un punto di eccellenza per il gruppo Stellantis (precedentemente FCA) e che è necessario garantire condizioni di lavoro adeguate per preservare questa posizione.
Le richieste dei sindacati evidenziano la necessità di affrontare seriamente le questioni legate alla sicurezza sul posto di lavoro e al rispetto dei diritti dei lavoratori. La protesta rappresenta un tentativo di attirare l’attenzione sulla situazione e di ottenere risposte concrete dalle autorità aziendali.