Nonostante gli sforzi del Comune di Napoli nel promuovere il progetto del “reddito alimentare” per aiutare le famiglie bisognose del territorio, l’iniziativa non sembra ancora decollato a causa della scarsa partecipazione da parte dei potenziali donatori e degli enti del terzo settore. Insomma, non ci sarebbero abbastanza persone, commercianti pronti a donare il cibo a chi è veramente bisognoso e individuato dai servizi sociali. Dopo aver lanciato un avviso pubblico per coinvolgere donatori e enti disposti a partecipare alla distribuzione di cibo, il Comune si è trovato costretto a prorogare più volte i termini a causa della mancanza di adesioni. Inizialmente fissato al 18 marzo, il termine è successivamente posticipato una prima volta, e infine, su richiesta del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è prorogato una seconda volta fino al 4 aprile.

L’avviso è rivolto agli operatori del settore alimentare, sia pubblici che privati, per la donazione di eccedenze alimentari nell’ambito della sperimentazione del “Reddito Alimentare”, un progetto finalizzato alla riduzione dello spreco alimentare e destinato alle famiglie. È inoltre aperto agli enti del terzo settore per individuare i soggetti con cui stipulare una convenzione per la realizzazione del progetto.

La mancanza di partecipazione da parte degli operatori del settore e degli enti del terzo settore rappresenta un ostacolo significativo per l’avvio del progetto. Questa mancanza potrebbe essere dovuta a diversi fattori, tra cui la mancanza di consapevolezza sull’iniziativa, difficoltà logistiche o burocratiche nell’adesione, o semplicemente la situazione economica difficile che molte aziende e enti del terzo settore stanno affrontando.

Nonostante le sfide, il Comune di Napoli si impegna a promuovere ulteriormente il progetto e a sensibilizzare la comunità sull’importanza della solidarietà e della lotta allo spreco alimentare. Si spera che con un maggiore impegno e una maggiore consapevolezza, il progetto possa decollare e raggiungere le famiglie bisognose del territorio, offrendo loro un supporto essenziale in un momento di difficoltà.