Nella costante vigilanza delle autorità sulla sicurezza dei cittadini di Pozzuoli e delle aree circostanti, sono annunciate due importanti iniziative volte a rafforzare la preparazione e la prevenzione contro i rischi dello sciame sismico e vulcanico, a partire dalle fondamentali prove di evacuazione.

Fondi per la Prevenzione del Rischio Sismico:
La Regione Campania ha reso disponibili fondi pari a 17 milioni e 200mila euro per la prevenzione del rischio sismico destinati ai Comuni della regione. Queste risorse saranno utilizzate per interventi strutturali di miglioramento, adeguamento sismico o demolizione e ricostruzione di edifici pubblici considerati strategici.

I Comuni possono presentare domanda per l’assegnazione dei fondi attraverso la manifestazione d’interesse predisposta dalla Regione Campania. L’importo massimo del contributo per singola opera ammessa a finanziamento è di 2 milioni di euro. Questa iniziativa è fondamentale per migliorare l’edilizia locale e rafforzare le infrastrutture vitali per la protezione civile.

Esercitazioni di Protezione Civile nell’Area dei Campi Flegrei:

A partire dal 22 aprile, Pozzuoli darà il via alla prima di tre esercitazioni di protezione civile previste nel 2024 nell’area dei Campi Flegrei. Questa prima esercitazione si concentrerà sui “posti di comando” e avrà l’obiettivo di verificare l’operatività dei centri di coordinamento e delle sale operative in caso di emergenza legata al bradisismo.

L’esercitazione coinvolgerà il Dipartimento della Protezione Civile, la Regione Campania, la Città Metropolitana e la Prefettura-UGT di Napoli, insieme ai comuni interessati, in particolare Pozzuoli, Napoli e Bacoli. Durante la giornata di test, saranno previste anche prove evacuazioni di quattro scuole nella zona coinvolta dallo sciame sismico.

Queste esercitazioni rappresentano un passo fondamentale nella preparazione e nella pianificazione delle emergenze nell’area dei Campi Flegrei. Una seconda fase di test è prevista per il 30-31 maggio, seguita da una terza esercitazione nel mese di ottobre 2024, per testare il Piano nazionale per il rischio vulcanico nell’area.