A partire da oggi lunedì 1 aprile 2024, si apre una nuova opportunità per le famiglie italiane che necessitano di assistenza domiciliare. Il governo ha istituito un bonus colf e badanti attraverso un decreto-legge emanato il 26 febbraio, destinato a fornire sostegno finanziario a coloro che assumono lavoratori domestici per la cura di persone non autosufficienti.

Finanziamento e Durata
Il programma, finanziato con un fondo di 137 milioni di euro distribuiti dal 2024 al 2028, fa parte del programma nazionale “Giovani, donne e lavoro 2021-2027”. Questo incentivo, che può arrivare fino a un massimo di tremila euro all’anno, rappresenta un’esenzione completa dai contributi previdenziali e assicurativi, sia per l’INPS che per l’INAIL.

Requisiti per l’Accesso

Tuttavia, affinché le famiglie possano accedere al bonus, è necessario soddisfare alcuni requisiti. Solo i nuclei familiari con un ISEE valido entro sei mila euro avranno diritto a richiedere questo beneficio. Questa restrizione mira a indirizzare l’agevolazione verso coloro che ne hanno maggiormente bisogno.

Prima Assunzione e Scadenza

Il bonus avrà una durata biennale e potrà essere richiesto a partire da oggi fino al 31 dicembre 2025. È importante notare che questo beneficio può essere richiesto sia per la prima assunzione che per la trasformazione di contratti a tempo indeterminato. Tuttavia, non sarà concesso se il rapporto di lavoro tra il badante e la famiglia è cessato da meno di sei mesi.

Limitazioni e Obiettivi

Un punto importante da tenere presente è che il bonus non è applicabile nel caso in cui il badante sia un parente o un affine, tranne nei casi di assistenza a invalidi, ciechi o religiosi. Questa misura mira a garantire che il lavoro di cura presso il domicilio sia regolarizzato e svolto da personale qualificato.

Secondo quanto indicato nel decreto, l’obiettivo principale del bonus è migliorare sia la qualità che la quantità dell’assistenza alle persone non autosufficienti, oltre a favorire la regolarizzazione del lavoro di cura. La decisione di introdurre questo incentivo è influenzata dalla diminuzione delle assunzioni di colf e badanti in Italia nel 2022, registrata dal recente rapporto dell’Osservatorio Domina, pari al -7,9%. Questo calo è stato attribuito all’esaurimento degli effetti della precedente “sanatoria”, che ha regolarizzato numerosi lavoratori domestici stranieri, portando gli assunti regolari ai livelli registrati nel 2016.