La cosiddetta Quota 96,7 rappresenta un’opportunità significativa per alcuni lavoratori di accedere alla pensione anticipata, consentendo loro di ritirarsi dal mondo del lavoro con anticipo rispetto alla pensione ordinaria, ma la domanda è da presentare all’Inps entro il primo maggio. Questa agevolazione è destinata a lavoratori che hanno svolto mansioni usuranti o lavorato in condizioni particolarmente gravose, nonché a coloro che hanno affrontato turni notturni prolungati o esercitato determinate professioni soggette a rischi specifici.
Il requisito fondamentale per accedere a questa forma di pensionamento è raggiungere un’età minima di 61 anni e 7 mesi e aver accumulato almeno 35 anni di contributi lavorativi. Tuttavia, la finestra temporale per presentare la domanda all’Inps scade il primo maggio, pertanto è di estrema importanza agire prontamente per ottenere il beneficio. Le richieste devono essere inoltrate attraverso il portale online dell’INPS, allegando tutti i documenti richiesti per la verifica dei requisiti.
I potenziali beneficiari della Quota 96,7 sono distinti in tre gruppi principali:
I lavoratori che hanno svolto attività considerate usuranti, come quelli impiegati in ambienti con elevate temperature, esposizione all’amianto o in spazi ristretti e pericolosi.
Coloro che hanno lavorato in turni notturni di almeno sei ore consecutive, con un minimo di 64 turni notturni all’anno.
Altri gruppi inclusi sono i conducenti di veicoli adibiti al trasporto pubblico collettivo e i lavoratori impiegati in catene di montaggio con mansioni ripetitive e specifiche voci tariffarie INAIL.
Va sottolineato che la Quota 96,7 si applica esclusivamente ai lavoratori dipendenti; gli autonomi che rientrano nei suddetti gruppi devono aspettare un anno in più per ottenere la pensione anticipata.
La procedura di presentazione della domanda avviene interamente online attraverso il portale dell’INPS, utilizzando il modulo Ap45. È essenziale fornire tutti i documenti richiesti, come il libretto di lavoro, gli ordini di servizio e le buste paga, per consentire la verifica dei requisiti.
È importante notare che i requisiti si riferiscono all’anno 2025, pertanto è necessario valutare attentamente se si è già raggiunta l’età necessaria e il numero di contributi richiesti. Anche nel caso in cui la domanda sia presentata in ritardo, è comunque possibile ottenere la Quota 96,7, sebbene la data di decorrenza della pensione sarà posticipata in base alla durata del ritardo.