A Sant’Agata dei Goti, situato nel suggestivo territorio del Sannio, si è scatenata una vivace protesta contro la decisione di chiudere il pronto soccorso durante le ore notturne. La popolazione locale si è mobilitata chiedendo urgenti chiarimenti sul destino del servizio sanitario, con il sindaco chiamato a fornire risposte tempestive in qualità di massima Autorità Sanitaria sul territorio. Il Movimento Civico per l’Ospedale, da tempo attivo nel promuovere la tutela dei servizi sanitari nella regione, ha espresso profonda preoccupazione per quanto emerso, definendolo una diretta conseguenza del progressivo depotenziamento dell’ospedale nel corso degli anni. Il Movimento ha sottolineato di non aver tralasciato nessun tentativo per difendere l’ospedale, utilizzando ogni mezzo a disposizione, compresi post sui social media, articoli, azioni e manifestazioni.
Gli attivisti hanno ribadito il loro impegno nel sostenere la lotta per il mantenimento e il potenziamento dei servizi ospedalieri, dimostrando solidarietà con chiunque abbia manifestato la volontà di difendere questa importante risorsa per la comunità. Promettono di continuare a sostenere la causa dell’ospedale, camminando al fianco di coloro che condividono l’importanza di garantire un’adeguata assistenza sanitaria a Sant’Agata dei Goti e nei dintorni.
La chiusura notturna del pronto soccorso rappresenta una minaccia per la sicurezza e il benessere della comunità locale, e la reazione decisa dei cittadini testimonia l’importanza che questi servizi rivestono per la popolazione. La speranza è che le autorità competenti ascoltino le richieste della comunità e agiscano tempestivamente per garantire un’assistenza sanitaria adeguata e accessibile a tutti i residenti.