Né vinti né vincitori, ma solo un grande traguardo, quello della ricerca con 70mila euro raccolti. È questo il cuore della Walk of Life, l’evento podistico organizzato da Telethon che si è svolto ieri mattina a Napoli, raccogliendo fondi per la ricerca sulle malattie genetiche rare. Con una partecipazione attiva di duemila persone, l’undicesima edizione dell’evento ha permesso di raccogliere la considerevole somma di 70mila euro. Il villaggio, allestito già da sabato mattina, ha ospitato quattromila persone, testimoniando l’enorme interesse e sostegno della comunità napoletana e non solo. Oltre il 31% dei partecipanti erano donne, provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, con Francia, Spagna e Regno Unito in testa. L’eterogeneità dei partecipanti ha reso l’evento un momento di condivisione e solidarietà, con atleti di tutte le età, dai giovanissimi agli anziani.
La testimonianza di Carmine Settembre, ricercatore del Tigem di Pozzuoli, ha evidenziato i significativi progressi compiuti grazie alla ricerca finanziata da Telethon. “Fino a 10 anni fa era complesso raccontare dell’attività di Telethon perché eravamo impegnati a capire i meccanismi delle malattie”, ha spiegato Settembre. “Ora grazie a Telethon si curano bambini che sarebbero morti a 8 anni e che oggi conducono una vita normale. Dieci anni fa parlare di questo tipo di cure e di ricerca era una utopia. Ora è una realtà”.
Francesco Lettieri, coordinatore Telethon di Napoli, ha sottolineato il grande supporto ricevuto anche da coloro che, pur non potendo partecipare fisicamente alla corsa, hanno acquistato un pettorale per essere vicini nella ricerca.
La Walk of Life non solo ha permesso di raccogliere fondi cruciali per la ricerca, ma ha anche regalato ai partecipanti un’esperienza unica, con un percorso che ha offerto la bellezza mozzafiato del Golfo di Napoli. Le strade chiuse al traffico per un paio d’ore hanno garantito una corsa senza intoppi, dimostrando ancora una volta il grande spirito di solidarietà e collaborazione della comunità napoletana.