Synlab Italia, una delle principali società europee nel settore dei servizi di diagnostica medica, si è trovata al centro di una crisi informatica dopo essere finita vittima di un attacco hacker ai propri sistemi informatici. L’azienda ha annunciato la grave interruzione dei servizi online e dei laboratori, compromettendo l’accesso dei pazienti a prestazioni mediche essenziali come il ritiro dei referti e la realizzazione di esami diagnostici. L’attacco è emerso a seguito di numerose segnalazioni di malfunzionamenti sul sito internet dell’azienda, culminando con l’annuncio ufficiale della paralisi dei sistemi nella serata del 18 aprile. In risposta, Synlab ha immediatamente disattivato tutti i suoi sistemi informatici in Italia come misura precauzionale, seguendo le procedure di sicurezza stabilite per impedire agli hacker di rubare dati sensibili.

Per affrontare la situazione, Synlab ha istituito una task force di emergenza, composta da esperti sia interni che esterni, per affrontare e mitigare le conseguenze dell’attacco. Tuttavia, l’azienda ha chiarito che, a causa della gravità della situazione, tutte le attività presso i punti prelievo, i medical center e i laboratori in Italia, inclusi il download e il ritiro dei referti, resteranno sospese fino a nuova comunicazione.

Le dichiarazioni ufficiali di Synlab Italia hanno informato i pazienti e i clienti della situazione e delle misure adottate dall’azienda. Synlab si è scusata per i disagi derivanti dalla situazione e ha sottolineato di non essere in grado al momento di stabilire quando l’operatività potrà essere ripristinata.

La società ha assicurato di collaborare con le autorità competenti per risolvere la situazione nel minor tempo possibile e ripristinare i propri sistemi per garantire la continuità dei servizi di diagnostica medica. Dunque, l’attacco hacker a Synlab Italia ha evidenziato la vulnerabilità delle aziende nel settore sanitario agli attacchi informatici e l’importanza di adottare misure di sicurezza adeguate per proteggere i dati sensibili dei pazienti e garantire la continuità dei servizi medici.