Per quanto riguarda il pagamento dell’Assegno Unico ad aprile 2024, è previsto che per i percettori esistenti avvenga dopo la metà del mese, specificamente nei giorni 17, 18 e 19 aprile 2024. Tuttavia, è importante tenere presente che in caso di modifiche o se la domanda si è presentata in ritardo, l’accredito potrebbe essere effettuato alla fine del mese successivo alla presentazione dell’istanza. A partire da giugno 2023, è inoltre introdotta una nuova maggiorazione destinata ai nuclei familiari con un genitore vedovo. In questi casi, l’Assegno Unico sarà incrementato per un periodo di cinque anni se il decesso di uno dei genitori avviene nell’anno di concessione del beneficio.
Dal luglio 2023 è prevista anche una rivalutazione degli importi mensili dell’Assegno Unico, finalizzata a compensare gli effetti dell’inflazione. Questo aggiustamento si basa sull’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) determinato dall’Istat.
Nel gennaio 2023, l’importo mensile dell’Assegno Unico è stato aumentato dell’8,1%, portando ad un aumento delle cifre assegnate a diverse categorie di beneficiari.
Per gennaio 2024, con l’applicazione dell’indice ISTAT provvisorio del 5,4%, si prevede un ulteriore adeguamento degli importi dell’Assegno Unico, con assegnazioni che variano a seconda dei redditi e delle situazioni familiari dei beneficiari. Ad esempio, si prevede un aumento dell’assegno minimo per i redditi oltre 45.575 euro e un aumento dell’assegno massimo per i redditi fino a 17.090 euro. Ora l’Assegno Unico di aprile si assesta definitivamente fino ad un massimo di quasi 200 euro a figlio.
Inoltre, si prevede un aumento della maggiorazione per i due genitori lavoratori per ciascun figlio. Queste cifre e aggiustamenti sono soggetti a variazioni in base all’andamento dell’economia e alle decisioni governative.