Il Tribunale del Riesame di Bari ha emesso una decisione sul caso di Maria Carmen Lorusso, ex consigliera comunale di Bari, e suo padre Vito Lorusso, oncologo, che erano entrambi sottoposti agli arresti domiciliari dal 26 febbraio nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Dda che ha portato all’esecuzione di 130 misure cautelari. I ricorsi presentati sono rigettati, confermando così la decisione di mantenere le esigenze cautelari nei confronti della ex consigliera, coinvolta nel filone del presunto scambio di voto politico-mafioso. Maria Carmen Lorusso era eletta nelle fila di una lista civica a sostegno del candidato sindaco di centrodestra, ma successivamente passò nelle fila della maggioranza di centrosinistra.
Anche il marito di Maria Carmen Lorusso, Giacomo Olivieri, ex consigliere regionale, è arrestato, ma si trova attualmente in carcere. È importante sottolineare che per tutti gli indagati vale la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva. Contro la decisione del Tribunale del Riesame è preannunciato un ricorso in Cassazione, un passo che molti ritengono inevitabile data la gravità delle accuse e la situazione delicata degli indagati.
Nel frattempo, il giudice per le indagini preliminari (gip) ha archiviato una vicenda parallela nata dalle affermazioni del pentito Nicola De Santis. Quest’ultimo aveva implicato il sindaco Antonio Decaro, affermando di averlo incontrato insieme ad altri e di aver garantito il suo appoggio elettorale in cambio di posti di lavoro nell’azienda del trasporto urbano barese. Tuttavia, queste affermazioni non hanno trovato riscontro e i pubblici ministeri hanno chiesto e ottenuto dall’archiviazione da parte del gip.