Le forze dell’ordine e l’esercito hanno intensificato gli sforzi per contrastare i reati ambientali nella Terra dei Fuochi, un’area che abbraccia le province di Napoli e Caserta, con azioni coordinate dalle Prefetture e Questure di Napoli e Caserta, sostenute dalla Cabina di Regia dell’incaricato del Ministro dell’Interno per il contrasto ai roghi. L’obiettivo principale di queste operazioni è quello di prevenire e reprimere l’illegale smaltimento dei rifiuti, un problema cronico che ha afflitto questa regione per anni, mettendo a rischio la salute pubblica e l’ambiente.

Il bilancio delle recenti operazioni è significativo: sette attività sono sequestrate, otto persone sono infatti denunciate e due furgoni sono finiti confiscati con a bordo un carico di rifiuti di varia tipologia. Inoltre, sono individuate e sottoposte a sequestro aree invase da rifiuti per oltre 5.000 metri quadrati e sono erogate sanzioni amministrative per un totale di oltre 70.000 euro.

I controlli si sono concentrati su una vasta gamma di siti produttivi e commerciali, con particolare attenzione alle officine meccaniche nelle zone di Napoli, Cercola e Volla, oltre che nell’area tra Cardito, Caivano e Crispano. Azioni simili sono condotte nel Casertano, includendo i comuni di Parete, Trentola Ducenta, San Marcellino, Frignano, Casaluce, San Felice a Cancello e Arienzo.

Parallelamente, sono attivati controlli su strada nell’area di San Vitaliano (Napoli), mirati a filtrare i mezzi di trasporto presenti su quelle direttrici, al fine di individuare eventuali violazioni legate allo smaltimento illegale dei rifiuti.