Due persone di 42 e 21 anni, originarie della provincia di Napoli, sono denunciate dalla Polizia per truffa aggravata commessa ai danni di una donna di 73 anni residente in provincia di Viterbo, alla quale erano sottratti gioielli e preziosi per quasi 6mila euro. Personale della sottosezione Polizia Stradale di Caserta Nord, nel corso dei servizi di vigilanza lungo il tratto autostradale casertano, sulla carreggiata sud dell’A1 all’altezza del territorio del comune di Marcianise hanno controllato una vettura con a bordo due uomini che procedeva ad alta velocità e dalla quale era lanciato un involucro, poi recuperato, e contenente gioielli.

Dopo aver verificato i numerosi precedenti a carico di uno dei due uomini, gli agenti hanno trovato nell’abitacolo oggetti preziosi; i due sospetti sono così accompagnati per gli accertamenti negli uffici della Stradale dove, grazie anche alla collaborazione dei Carabinieri della città di Tuscania, hanno appurato che i gioielli era provento di una truffa aggravata commessa in danno di una 73enne di Arlena di Castro, nel Viterbese. In particolare – è emerso – i malviventi avevano fatto credere all’anziana che il figlio fosse arrestato e che servisse una cauzione per evitare la denuncia. La vittima era quindi contattata sull’utenza telefonica di casa da un sedicente maresciallo dell’Arma avvocato che riferiva alla donna di preparare ciò che aveva di prezioso, e che sarebbe passato un suo collaboratore a ritirare.

In effetti a casa della donna dopo poco si è presentato un uomo che, dopo essersi fatto consegnare la busta con i gioielli, è poi fuggito. La 73enne ha riconosciuto uno dei malviventi in foto e i gioielli. I due truffatori sono denunciati.