Una famiglia è sospesa tra speranza e apprensione mentre attende l’esito di un test del DNA su resti umani trovati sulla spiaggia di Licinella di Capaccio-Paestum. La scoperta, avvenuta il 3 marzo, ha portato la famiglia di Giuseppe Di Meglio a chiedere un esame genetico per verificare se potrebbero appartenere al loro caro scomparso quasi nove anni fa. Giuseppe Di Meglio, uno psicologo di Torre del Greco, è stato visto per l’ultima volta il 18 giugno 2015 a Meta di Sorrento. Da allora, la sua famiglia non ha smesso di cercarlo. L’ultimo ritrovamento di resti umani ha portato a una richiesta di chiarimento da parte del fratello Andrea Di Meglio, che ha fornito campioni genetici sia suoi che di sua madre per il confronto.

La speranza della famiglia è che i resti non siano quelli di Giuseppe e che possano ancora ritrovarlo vivo. Tuttavia, le circostanze non lasciano spazio a facili speranze. La scarpa ritrovata sulla spiaggia, delle stesse dimensioni di quelle che Giuseppe indossava, e altri dettagli rendono plausibile il legame con la sua scomparsa.

Le indagini sono in corso e il test del DNA richiederà almeno due mesi per produrre risultati definitivi. Nel frattempo, altri resti umani sono trovati sulla spiaggia di Santa Maria di Ricadi, in Calabria, con caratteristiche simili a quelli trovati a Capaccio-Paestum. Questo ulteriore ritrovamento complica ulteriormente la situazione e lascia aperte molte ipotesi per gli investigatori.

La Procura di Salerno ha delegato i Carabinieri della Compagnia di Agropoli per condurre l’indagine, mentre i resti saranno inviati ai laboratori del Ris di Roma per l’analisi del DNA. Solo allora sarà possibile confrontare i risultati con i campioni genetici della famiglia Di Meglio e altri casi di persone scomparse.