Un tragico incidente ha sconvolto di Napoli, riportando alla memoria dei residenti una tragedia avvenuta solo pochi anni fa. La storia si è ripetuta nella stessa via, in uno scenario già segnato dal dolore e dalla perdita. Verso mezzanotte, i carabinieri della tenenza del Vomero e del radiomobile di Napoli sono chiamati in via Aniello Falcone, al civico 366, dopo diverse telefonate di segnalazione. Una ragazza, nata nel 2005, si trovava seduta su un muretto insieme ad amici, quando ha improvvisamente perso l’equilibrio e è caduta all’indietro, precipitando per circa sei metri. Fortunatamente, i soccorsi tempestivi hanno trasportato la giovane all’ospedale Cardarelli. Nonostante le ferite riportate, non si sono rivelate gravi e la ragazza è stata dimessa con una prognosi di soli tre giorni.

Tuttavia, l’incidente ha riportato alla memoria un evento drammatico che ha segnato profondamente la comunità napoletana nel febbraio 2020. Quattro anni fa, nello stesso punto esatto dove la ragazza ha perso l’equilibrio, perse la vita il diciannovenne Guglielmo Celestino. La tragica coincidenza ha suscitato sconcerto e tristezza tra i residenti, che non possono fare a meno di riflettere sulla fragilità della vita e sulla necessità di maggiori misure di sicurezza.

Il muretto in questione è diventato un simbolo di dolore e perdita, un luogo segnato da tragedie che non possono essere dimenticate. La sua triste storia ha riaccenduto le polemiche sulla sicurezza nella zona e sulla necessità di regolamentare la movida notturna per evitare ulteriori incidenti.