Le strade di Torre del Greco e Scafati teatro di un’audace serie di rapine a mano armata, con un esito quasi cinematografico, che ha destato sconcerto e preoccupazione nella comunità locale. Il colpo, orchestrato da un gruppo di quattro individui tra cui un minorenne, è però sventato grazie all’intervento rapido e deciso delle forze dell’ordine. Secondo le ricostruzioni delle autorità, nella notte del 23 gennaio un commando composto da quattro persone ha pianificato e messo in atto una serie di rapine nei dintorni di Torre del Greco e Scafati. Il modus operandi dei rapinatori era ben chiaro: minacce, violenze e l’utilizzo di armi per costringere le vittime a cedere loro i beni di valore.

Il susseguirsi degli eventi è quasi da film: poco dopo la mezzanotte, il gruppo avrebbe compiuto la prima rapina, impossessandosi di una moto Honda CBF, di un portafogli e di un cellulare dopo aver minacciato e aggredito un giovane. Successivamente, a Scafati, il medesimo gruppo avrebbe tentato di rapinare lo zaino di una persona straniera, senza riuscirci. Non accontentandosi, avrebbero quindi sottratto una Fiat Panda e un telefono cellulare appartenente ad un’altra persona. La notte culminò con il colpo più audace, quando il quartetto minaccioso si impossessò di una Fiat 500 L e dei telefoni cellulari di tre donne, usando una pistola come arma di intimidazione.

Le indagini della squadra investigativa del commissariato di Torre del Greco e dei carabinieri della tenenza di Scafati, supportate dalle immagini di videosorveglianza, hanno permesso di identificare il veicolo utilizzato dai rapinatori e di ricostruire gli eventi che hanno portato alle rapine. Grazie a questo lavoro di squadra, è stato possibile arrestare uno dei responsabili, un minorenne, e porlo sotto custodia cautelare con collocamento in comunità, secondo quanto disposto dal gip del tribunale dei minori di Napoli.

Nonostante il rapido intervento delle forze dell’ordine che ha portato all’arresto di uno dei membri del commando, altri tre complici rimangono al momento sconosciuti e sono oggetto di attente ricerche. Il minorenne arrestato è stato trasferito presso una comunità alloggio dei servizi minorili, dove dovrà rispondere delle sue azioni di fronte alla giustizia.

Questa serie di rapine ha evidenziato la necessità di un costante impegno da parte delle autorità nell’assicurare la sicurezza delle comunità locali e nel contrastare il dilagare di attività criminali, soprattutto quando coinvolgono individui così giovani. La tempestività e l’efficacia dell’azione delle forze dell’ordine rappresentano un importante segnale di deterrenza per coloro che intendono commettere atti delittuosi e un rassicurante messaggio di protezione per i cittadini.