L’Istituto Tumori Pascale di Napoli ha deciso di alzare la voce contro la violenza sulle donne attraverso un’esposizione fotografica toccante e significativa. La mostra, composta da 18 fotografie scattate dal fotografo professionista e paziente dell’Irccs, Giorgio Cappiello, ritrae 25 donne che lavorano all’interno dell’istituto, rappresentando diverse figure professionali. Le immagini trasmettono un messaggio potente, mostrando le donne con occhi chiusi o bendati, bocche tappate e volti rivolti verso il muro, simboleggiando le situazioni di abuso e oppressione che troppo spesso si verificano nelle case. Tuttavia, tra le fotografie ci sono anche immagini di speranza e resilienza, come quelle che ritraggono donne sorridenti o che simboleggiano la libertà.
La location scelta per lo shooting è ricca di significato: le salette operatorie dismesse del presidio ospedaliero dell’Ascalesi, situato nel cuore antico della città di Napoli, a Forcella. Questa scelta conferisce un ulteriore impatto emotivo alle fotografie, creando un collegamento diretto tra la lotta contro la violenza sulle donne e il contesto sanitario.
A sostenere l’iniziativa, il gruppo di parrucchieri del Team Nouvelle Idee Napoli, che ha quindi collaborato gratuitamente per truccare e pettinare le modelle, tutte operatrici sanitarie dell’istituto. Questo gesto di solidarietà e supporto aggiunge un altro strato di significato alla mostra, evidenziando l’importanza della collaborazione e dell’empowerment femminile.
Promossa dal Servizio di Psicologia Oncologica del Pascale, questa iniziativa si inserisce in un impegno più ampio dell’istituto per la parità di genere e la lotta contro la violenza. L’Istituto Tumori Pascale è infatti da anni coinvolto con il Comitato Unico di Garanzia, che lavora per garantire parità e pari opportunità di genere all’interno del contesto lavorativo, combattendo ogni forma di discriminazione e violenza.
Attraverso questa mostra fotografica, l’Istituto Tumori Pascale di Napoli non solo sensibilizza sul tema della violenza sulle donne, ma si impegna attivamente a promuovere una cultura di rispetto, solidarietà e uguaglianza di genere, sia all’interno che all’esterno dell’ambiente lavorativo.