La legge di bilancio 2024 ha introdotto il cosiddetto “bonus mamme”, un esonero dai contributi previdenziali per le lavoratrici madri fino al mese di compimento del 18° anno di età del figlio più piccolo. Questo bonus è valido per le lavoratrici del settore pubblico e privato, comprese docenti e ATA. L’esonero consiste nel rimborso del 100% della quota di contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti, fino a un massimo annuo di 3.000 euro, riparametrato su base mensile. Le lavoratrici madri di tre o più figli potranno beneficiare del bonus fino al mese di compimento del 18° anno di età del figlio più piccolo. Per le madri di due figli, il bonus sarà erogato fino al mese di compimento del 10° anno di età del figlio più piccolo.

Il sistema NoiPA è adeguato per gestire questa nuova disposizione, con il rilascio di una funzionalità nell’applicativo Gestione Stipendi previsto per aprile 2024. Gli operatori degli Uffici Responsabili del trattamento economico potranno utilizzare questa funzionalità per registrare le informazioni necessarie per l’applicazione della decontribuzione dalla rata di maggio 2024, con decorrenza dal 1° gennaio 2024.

Si consiglia agli Uffici del trattamento economico di inserire i codici fiscali dei figli per i quali spetta la decontribuzione nella funzione di Anagrafica Unica – Lista Familiari, se non già presenti. Questa attività è importante per preparare le informazioni necessarie per l’utilizzo della nuova funzionalità del sistema NoiPA.

Inoltre, le procedure del sistema per la produzione della denuncia UNIEMENS sono state adattate secondo le indicazioni operative fornite dall’INPS, per gestire gli adempimenti previdenziali connessi all’attribuzione del beneficio del bonus mamme.

Con un impegno congiunto tra istituzioni e organi previdenziali, si mira a semplificare e agevolare l’accesso a questo importante beneficio per le lavoratrici madri, contribuendo così a sostenere e promuovere la maternità e l’equità nel mondo del lavoro.