Il mese di marzo offre un’opportunità importante per le famiglie italiane con figli sotto i 10 anni, poiché è il momento per presentare domanda per il Bonus Nido 2024. Questo contributo mira a sostenere le famiglie nel pagamento delle rette degli asili nido, sia privati che pubblici, nonché nel supporto a domicilio per bambini sotto i 3 anni affetti da gravi patologie croniche. Il governo, nel suo impegno a essere vicino ai cittadini e soprattutto a coloro che si trovano in situazioni di disagio economico, ha istituito questo bonus, che può arrivare fino a 3.600 euro all’anno per i nuclei familiari con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) fino a 40.000 euro.

Le istruzioni per la compilazione e l’invio delle domande non sono ancora state comunicate dall’INPS, ma è probabile che verranno fornite a breve. Gli importi del bonus dipendono dall’ISEE della famiglia: per chi ha un ISEE inferiore a 25.000 euro sono previsti 3.000 euro all’anno, mentre per ISEE compreso tra 25.000 e 40.000 euro l’importo scende a 2.500 euro annui. Per chi ha un reddito superiore a 40.000 euro, il contributo è di 1.500 euro all’anno. Inoltre, per le famiglie con due bambini sotto i 10 anni, il contributo aumenta: si parla di 600 euro e 1.100 euro annui in più, rispettivamente.

È importante sottolineare che il bonus non copre completamente il costo dell’asilo nido, specialmente nelle città dove le rette possono essere particolarmente elevate. Tuttavia, rappresenta un sostegno fondamentale per le famiglie che lottano per far fronte a queste spese aggiuntive, che possono incidere significativamente sul bilancio familiare.

La situazione degli asili nido in Italia rimane critica, con tariffe sempre più elevate che mettono a dura prova le risorse economiche delle famiglie. Il bonus, insieme ad altri aiuti regionali disponibili in alcune regioni come la Lombardia, è un passo nella giusta direzione per affrontare questa sfida e garantire un accesso equo ai servizi di assistenza all’infanzia. Tuttavia, resta ancora molto da fare per migliorare l’accessibilità e l’accesso agli asili nido nel nostro Paese.