Le operazioni di contrasto al contrabbando di tabacchi lavorati esteri hanno registrato importanti successi grazie all’intervento tempestivo dei finanzieri di Napoli nell’hinterland partenopeo. In due distinti interventi, sono sequestrate oltre 2 tonnellate di tabacchi lavorati esteri contraffatti, con conseguenti arresti e denunce nei confronti dei responsabili. Nel primo intervento, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno fermato un’auto a Secondigliano per accertamenti di routine. Sospettando della condotta del conducente, un individuo pregiudicato di Marano, hanno effettuato un controllo del bagagliaio del veicolo, scoprendo 8 cartoni contenenti 400 stecche di tabacco lavorato estero. Successivamente, sono estesi controlli a due locali di proprietà del conducente, situati a Marano e Villaricca, qui sono ritrovate altre casse di sigarette, custodite da complici.

A Saviano, invece, all’interno di un garage appartenente a una donna ottantaduenne, sono rinvenute 350 kg di sigarette di contrabbando contraffatte, pronte per essere immesse sul mercato illegale locale. Ulteriori indagini hanno portato alla scoperta di un deposito agricolo gestito dal figlio cinquantatreenne della donna, dove c’erano altre casse di tabacco contraffatto, per un totale di 930 kg, con un valore stimato di 300.000 euro.