Una scena agghiacciante ha scosso il tranquillo centro di Taranto, quando una donna di 45 anni è fermata con l’accusa di tentato omicidio dopo aver investito il suo ex fidanzato con l’auto mentre passeggiava sul marciapiede di via Mazzini. L’uomo, un odontotecnico, è finito travolto sotto gli occhi sbigottiti di decine di persone presenti in quel momento. La vicenda, riportata tra ieri e oggi dal Quotidiano di Puglia e dal Corriere della Sera nelle pagine locali, ha svelato particolari sconvolgenti. Dopo aver colpito l’ex fidanzato con l’auto, la donna sarebbe scesa urlando frasi agghiaccianti come: “Come mai non sei morto? Come mai non ti ho ammazzato?”.
Ancora più inquietante è il fatto che la donna viaggiava in auto con la sua figlia di soli 7 anni. Dopo l’incidente, la donna si è allontanata insieme alla bambina, lasciando la vettura schiantata contro un edificio e le vetrine di un bar. Inizialmente, si era pensato a un incidente, ma le indagini successive hanno portato all’ipotesi di un atto volontario motivato da questioni passionali.
La vittima è rimasta incastrata sotto il paraurti anteriore dell’auto, e sono stati i passanti a sollevare il veicolo per liberarla. L’uomo è stato subito trasportato in ospedale dall’ambulanza, mentre sul posto sono intervenuti agenti della Polizia Locale e militari dei Carabinieri per condurre gli accertamenti del caso.
Attualmente, la donna si trova ai domiciliari, ma il sostituto procuratore di Taranto, Enrico Bruschi, ha richiesto l’applicazione della custodia cautelare in carcere durante la convalida del fermo, la cui decisione è attesa per domani. Secondo quanto riportato dal Corriere, l’uomo stava passeggiando e parlando al telefono quando la sua ex fidanzata lo ha visto, momento in cui ha accelerato, salendo sul marciapiede e investendolo, per poi allontanarsi a piedi. Poco dopo si è presentata in caserma insieme al suo avvocato.