L’anno 2024 si prospetta come un periodo di intensa attività nel settore della Pubblica Amministrazione italiana, con previsioni di circa 100.000 nuove assunzioni nei primi mesi dell’anno, in seguito alle 173.000 già avvenute nel 2023. La macchina dei bandi è già in movimento con grande slancio, coinvolgendo enti come l’INPS, l’Agenzia delle Entrate, il settore scolastico e quello sanitario. Numerose amministrazioni pubbliche, a livello centrale e locale, devono rafforzare o completare i propri organici attraverso concorsi entro la fine dell’anno, con l’obiettivo di raggiungere un totale di 170.000 nuove assunzioni entro dicembre.
L’INPS, ad esempio, ha anticipato l’occupazione di oltre mille posizioni lavorative entro l’estate per accelerare i pagamenti e colmare le carenze di personale che contribuiscono ai ritardi nei versamenti del TFR-TFS agli statali. Questa situazione ha comportato attese interminabili per i dipendenti pubblici prima di ricevere la liquidazione.
Anche l’Agenzia delle Entrate – Riscossione si prepara a procedere con 1500 nuove assunzioni per far fronte ai numerosi pensionamenti registrati negli ultimi anni. Entro maggio sarà pubblicato un avviso per il primo gruppo di 470 assunzioni, con selezioni nazionali effettuate da Formez.
Nel settore sanitario, le Regioni sono chiamate a reclutare almeno diecimila nuove figure tra medici e infermieri per far fronte alle crescenti carenze di personale negli ospedali di tutto il paese. Le lunghe liste d’attesa per i pazienti e il fenomeno dell’emigrazione dei medici verso la libera professione rappresentano gravi sfide da affrontare. Il governo ha stanziato risorse significative per affrontare questo problema, ma secondo i sindacati servirebbero almeno 25.000 nuovi camici bianchi per migliorare effettivamente il servizio sanitario.
Nel campo della giustizia, sono previsti quattromila rinforzi all’Ufficio del Processo per smaltire l’arretrato entro i tempi stabiliti dal Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Un decreto recente del Pnrr prevede inoltre la stabilizzazione nei ruoli del personale che accumulerà almeno ventiquattro mesi di lavoro continuativo entro il 30 giugno 2026.
Infine, dopo la tragedia di Firenze, il governo ha varato nuove misure per garantire la sicurezza nei cantieri, aumentando del 40% le ispezioni nel corso del 2024 e reclutando circa 500 nuovi ispettori del lavoro. Anche le Forze Armate e le Forze di Polizia prevedono nuove assunzioni per garantire un adeguato livello di sicurezza e vigilanza sul territorio nazionale.
Inoltre, attualmente sono in corso le prove scritte del concorso per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, con un’elevata percentuale di partecipanti ammessi all’orale. Le assunzioni nel settore dell’istruzione sono previste entro settembre, confermando l’interesse ancora vivo per la professione docente nonostante le sfide e le responsabilità che essa comporta.