Nemmeno il sacro giorno della Pasqua è risparmiato dall’oscurità dei crimini. Un Venerdì Santo funestato da un furto al Convento dei Frati Francescani a Baronissi ha lasciato la comunità religiosa e i fedeli sgomenti di fronte a un atto così ignobile. I ladri, approfittando del momento della funzione serale intorno alle 19:30, si sono introdotti nelle celle dei frati, dove essi conservavano i proventi della questua. Il bottino ammonta a circa 10.000 euro, una somma considerevole che rappresenta un duro colpo per la comunità religiosa. Il Padre Guardiano, Giuseppe Castronuovo, stava celebrando la funzione presso un’altra chiesa quando è avvenuto il furto. I parroci presenti sono stati colti da grande turbamento, mentre uno di loro ha tentato invano di dare l’allarme durante la fuga dei ladri.
I Carabinieri della locale stazione sono intervenuti sul posto e hanno avviato le indagini necessarie per risolvere il caso. Sembrerebbe che i delinquenti abbiano razziato tutto ciò che potevano trovare, non limitandosi alla camera del Padre Guardiano, ma rovistando anche nelle celle degli altri parroci.
Il sindaco Gianfranco Valiante ha espresso la sua solidarietà, condannando fermamente il gesto vile compiuto durante un momento così sacro e importante per la comunità cristiana.
Nonostante l’amarezza e lo shock provocati dal furto, i frati hanno manifestato un forte spirito di perdono e compassione. Hanno ribadito che, nonostante l’atto malvagio commesso dai ladri, essi rimangono comunque fratelli e sono amati da Dio. Questa visione del perdono e della compassione rappresenta un messaggio di speranza e umanità in un momento così difficile.