Il tanto discusso bonus matrimonio per il 2024 ha suscitato molta attesa e interesse tra le coppie italiane, ma quando entrerà finalmente in vigore? E quali sono le ultime novità riguardanti questo contributo per i novelli sposi? La proposta di legge per il bonus matrimonio, presentata dal leghista Domenico Furgiuele nel 2022, mirava a incentivare le unioni religiose offrendo un contributo fino a 4.000 euro alle coppie che celebravano il matrimonio con rito religioso. Tuttavia, a causa del dibattito che ha generato, la proposta è stata modificata per includere tutte le coppie, sia quelle con matrimonio civile che religioso.

Nonostante il grande interesse suscitato, la proposta non ha ancora completato l’iter parlamentare e attualmente risulta accantonata. Tuttavia, nelle ultime settimane, la discussione su questo provvedimento si è riaccesa, soprattutto considerando il declino delle nascite e l’invecchiamento della popolazione, che spingono il governo italiano a considerare strategie per stimolare la crescita demografica e sociale del Paese.

Secondo quanto riportato da Money.it, le prospettive future potrebbero vedere l’introduzione del bonus matrimonio a partire dal 2025, come parte delle misure previste per la prossima Manovra di Bilancio. Tuttavia, le scarse risorse finanziarie rappresentano un ostacolo significativo, con stime che indicano un costo di circa 716 milioni di euro per il governo italiano nei prossimi cinque anni.

Per poter beneficiare del bonus matrimonio, sarebbero richiesti diversi requisiti, tra cui il possesso della cittadinanza italiana da almeno 10 anni e limiti di reddito sia individuale che familiare. La formula originaria prevedeva una detrazione del 20% sulle spese sostenute per l’intero ricevimento di matrimonio, incluse le spese per l’addobbo della chiesa, gli abiti degli sposi, il ristorante e le bomboniere, fino a un importo massimo di 20.000 euro, da ripartire in cinque quote annuali.

In attesa di ulteriori sviluppi e conferme da parte del governo italiano, è consigliabile conservare accuratamente tutta la documentazione relativa alle spese sostenute per il matrimonio, compresi bonifici, transazioni con carta di credito/debito e fatture di acquisto, in vista di possibili richieste di documentazione futura.