Una nuova opportunità di sostegno finanziario è stata introdotta con il recente approvazione del “bonus anziani”, in vigore dal 1° gennaio 2025. Questo bonus, promosso dal Consiglio dei Ministri del governo Meloni, si propone di rafforzare l’indennità di accompagnamento per gli anziani non autosufficienti, fornendo loro un assegno universale mensile di 850 euro. Finanziato con 500 milioni di euro per il biennio 2025-2026, il bonus anziani è parte integrante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e mira a colmare le gravi lacune nel sistema di assistenza agli anziani in Italia.

La fase sperimentale biennale del bonus, che coinvolgerà circa 25.000 persone tra gli anziani non autosufficienti, su un totale di circa 4 milioni di individui nella stessa situazione, inizierà a gennaio 2025. Tuttavia, è importante notare che i requisiti per accedere a questo bonus sono rigorosi e mirati:

Età superiore agli 80 anni.
Non autosufficienza, certificata dall’INPS.
Già beneficiari dell’indennità di accompagnamento.
Attestazione ISEE non superiore a 6.000 euro annui.
Per coloro che soddisfano questi requisiti, il bonus di 850 euro al mese si aggiungerà all’indennità di accompagnamento già percepita (531,76 euro), portando il totale mensile a circa 1.380 euro.

L’obiettivo principale del bonus è quello di finanziare badanti o servizi di assistenza per gli anziani. È importante notare che l’uso del contributo per altri scopi potrebbe comportare la revoca del bonus. In altre parole, il finanziamento sarà revocato se non utilizzato per pagare direttamente badanti, caregiver o strutture di cura.

Attualmente, le modalità per richiedere il bonus non sono ancora state specificate. Tuttavia, è probabile che l’INPS verifichi automaticamente i requisiti dei richiedenti. Si consiglia di rimanere aggiornati sui dettagli della procedura di richiesta tramite i canali ufficiali.