Una tranquilla serata in una modesta abitazione di Acerra, un comune vicino a Napoli, ha improvvisamente preso una piega tragica quando una bambina di soli tre anni è rimasta gravemente ustionata. L’incidente, avvenuto ieri sera, ha scosso la comunità locale e ha richiamato l’attenzione delle autorità sanitarie e delle forze dell’ordine. Quando l’ambulanza del 118 è arrivata sul luogo, i sanitari hanno subito capito di trovarsi di fronte a una situazione di estrema gravità. La bambina, figlia di una coppia proveniente dal Burkina Faso, presentava ustioni di secondo grado sul 45% del suo fragile corpo. È stato un momento di emergenza in cui ogni istante contava.
I genitori, nel tentativo disperato di salvare la loro piccola, l’hanno prontamente trasportata all’ospedale più vicino, quello di Frattamaggiore. Qui, i medici hanno prontamente attivato un servizio d’emergenza del 118 per il trasferimento immediato della bambina presso l’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, struttura specializzata nelle cure pediatriche di alta qualità.
La tragedia si è consumata quando, secondo quanto ricostruito dalle autorità, la bambina si sarebbe rovesciata addosso una pentola contenente acqua bollente. Un incidente domestico, purtroppo, non insolito ma sempre devastante, soprattutto quando coinvolge i più piccoli.
Al momento, la piccola è ricoverata in terapia intensiva presso il Santobono, dove i medici stanno facendo ogni sforzo per salvarle la vita. Domani mattina è previsto un intervento chirurgico cruciale per asportare la pelle ustionata e coprire le zone colpite, ma il pericolo è ancora altissimo. Le ustioni, infatti, portano con sé il rischio di gravi infezioni che potrebbero mettere ulteriormente a repentaglio la vita della bambina.
Intanto, i carabinieri della compagnia Napoli Vomero sono stati allertati e hanno prontamente raggiunto il pronto soccorso dell’ospedale per raccogliere le prime testimonianze e comprendere meglio le dinamiche dell’incidente.