Nel cuore del territorio vesuviano, un’ombra oscura si allunga sulla comunità dei cittadini del Bangladesh. In una serie di attacchi che stanno suscitando crescente preoccupazione, individui appartenenti a questa comunità sono presi di mira da una gang apparentemente ben organizzata. L’escalation di violenza, caratterizzata da aggressioni mirate e sistematiche, ha scosso le tranquille strade di San Gennaro Vesuviano e delle aree circostanti, sollevando interrogativi sull’integrazione e sulla sicurezza pubblica nella regione. A darne notizia è Il Mattino.
Gli attacchi, descritti come operazioni coordinate da parte di due o più aggressori a bordo di scooter, si svolgono in un preciso orario serale e seguono uno schema comune. I bersagli vengono fatti cadere a terra e poi assaliti con violenza fisica, lasciandoli feriti e traumatizzati. Questo modus operandi, combinato con la frequenza degli attacchi, ha portato le autorità locali a sospettare che dietro questi crimini possa esserci una regia unica.
La comunità dei cittadini del Bangladesh, relativamente numerosa in questa zona, sembra essere il principale bersaglio di queste aggressioni. Molti membri di questa comunità, già alle prese con problemi di integrazione, ora si trovano ad affrontare una minaccia tangibile alla loro sicurezza personale. Le autorità, comprese le forze dell’ordine e la Procura di Nola, stanno raccogliendo prove e coordinando indagini per individuare i responsabili e porre fine a questa ondata di violenza.
Uno degli attacchi più recenti si è verificato nei pressi del confine tra San Gennaro Vesuviano e San Gennarello, quando un uomo bangladese di 60 anni è finito brutalmente aggredito da due individui su uno scooter mentre tornava a casa dal lavoro. Questo incidente segue un’altra aggressione simile avvenuta pochi giorni prima, quando un giovane di 29 anni è rimasto investito da quattro ragazzi in sella a due scooter mentre tornava a casa in bicicletta.
L’escalation di violenza contro la comunità dei cittadini del Bangladesh ha innescato un allarme sociale crescente e ha portato ad un rafforzamento delle misure di sicurezza nella regione.