Nella notte tra il 2 e il 3 ottobre 2023, una banda criminale ha portato a termine un audace colpo ai danni di una gioielleria situata in via Bocca di Leone, nel cuore di Roma. L’operazione ha fruttato agli aggressori un bottino di circa 800mila euro in gioielli e preziosi. Tuttavia, le forze dell’ordine sono riuscite a scovare e arrestare gli autori del crimine, emettendo otto misure cautelari e procedendo al sequestro preventivo di beni per un valore di 120mila euro. Secondo quanto riportato dalle autorità competenti, gli indagati sono otto in totale, di cui cinque uomini e tre donne, ognuno con un ruolo specifico all’interno della banda. Tre uomini sono arrestati con l’accusa di furto aggravato in concorso, mentre una donna è fermata per ricettazione della refurtiva e riciclaggio. Gli altri quattro, due uomini e due donne, sono coinvolti anch’essi nel reato di ricettazione della refurtiva.

L’assalto alla gioielleria è eseguito con una precisione meticolosa. I criminali, una volta all’interno del negozio, hanno aperto la cassaforte contenente gioielli di alto valore, sfruttando strumenti quali un piccone per praticare un buco nella parete e una fiamma ossidrica per forzarne l’apertura. Le indagini condotte dalle forze dell’ordine hanno rivelato che due degli uomini arrestati hanno agito come esecutori materiali del colpo, mentre il terzo si è reso complice facendo da palo, finendo poi ai domiciliari.

Le indagini sono condotte con l’ausilio di servizi dinamici e tecniche di geolocalizzazione e intercettazione telefonica, consentendo agli investigatori di ricostruire con precisione il percorso seguito dai criminali nel giorno del furto e nei giorni precedenti.

Tra gli arrestati spicca un 65enne romano, già noto alle autorità per una serie di furti in appartamenti e gioiellerie perpetrati con la stessa modus operandi, che risale fino al 2004. Inoltre, due fratelli romani, di 57 e 55 anni, sono coinvolti nell’azione criminale, con il primo esperto nel settore delle serrature e il secondo, apparentemente incensurato, coinvolto per la prima volta in un reato di tale portata.

Uno degli elementi più significativi dell’operazione è stato il recupero di circa 400 pezzi di gioielleria e preziosi durante le perquisizioni disposte dalle autorità. Parte di questi oggetti è riconosciuta dal proprietario della gioielleria, mentre per gli altri sono in corso accertamenti al fine di risalire ai legittimi proprietari.

Durante le perquisizioni sono stati rinvenuti anche strumenti sofisticati, atti alla commissione di ulteriori reati, e una somma consistente di denaro contante. Su richiesta della procura di Roma, è disposto il sequestro preventivo di monili e gioielli di elevato valore, trovati in possesso degli indagati, per un importo totale di 120mila euro, in quanto sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati.