Un’attività agricola dichiarata come coltivazione di agrumi, ma dietro le quinte un’attività turistico-ricettiva e di ristorazione: questo è quanto emerso dalle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Torre Annunziata (Napoli) su una fattoria a Sorrento. I finanzieri hanno sequestrato beni per un valore complessivo superiore a 142mila euro al titolare dell’azienda, che anche sul web era pubblicizzata come Bed and Breakfast. La Procura di Torre Annunziata, in collaborazione con le “fiamme gialle”, contesta all’imprenditore il reato di dichiarazione infedele, poiché dagli accertamenti è emerso che nel corso del 2022 avrebbe sottratto alle imposte quasi 420mila euro.
La scoperta di questa doppia attività ha portato all’individuazione di una presunta frode fiscale di notevoli proporzioni. Oltre alla coltivazione di agrumi, l’imprenditore gestiva un’attività turistica e di ristorazione, senza però averne fatto menzione nelle dichiarazioni fiscali.
Durante l’operazione, i finanzieri hanno sequestrato al titolare dell’impresa 406 euro in contanti e un immobile a Sant’Agnello, per un totale di oltre 142mila euro. Questa azione rappresenta un duro colpo per l’imprenditore e mette in luce l’importanza dei controlli da parte delle autorità per contrastare fenomeni di evasione fiscale e frodi nel settore dell’ospitalità e del turismo.
La fattoria di Sorrento, apparentemente un’oasi agricola, si è rivelata essere un’attività molto più complessa e redditizia, con conseguenze legali pesanti per il suo proprietario.