Apre al pubblico negli scavi di Pompei dall’8 marzo la sezione femminile del complesso delle Terme del Foro, al termine dei lavori di manutenzione e restauro. Da sempre utilizzate come deposito di materiale archeologico, e quindi occupate da ingombranti scaffalature, le Terme, per la prima volta fruibili dal pubblico, hanno rivelato superfici dipinte, rimaste finora sconosciute a causa di spesse concrezioni che ne obliteravano la policromia gia’ dal momento dello scavo dell’edificio nel 1823-24. Grazie al lavoro meticoloso dei restauratori e con l’aiuto di uno strumento laser di ultima generazione, è possibile rimuovere le concrezioni e scoprire la bellezza della decorazione del primo ambiente, quasi come se fosse una nuova scoperta.
Al di sotto di uno spesso strato di calcare, infatti, era celata buona parte della decorazione di IV stile, caratterizzata dall’alternanza di pannelli colorati. Al di sopra della piccola vasca, dipinta di color verde acqua, poi, si nascondeva una splendida decorazione con elementi vegetali e uccelli su fondo giallo, una scoperta ottenuta tramite l’impiego della tecnologia laser. La decorazione vegetale ricorre anche nella struttura di sostegno del bacile, mentre numerosi graffiti diffusi sulle pareti e scritte di vario genere e finanche un disegno fallico ci raccontano la vita di chi fruiva delle terme. Le visite sono possibili solo su prenotazione nella prima parte della giornata e per gruppi di 15 persone.