Il 25 gennaio scorso, il Consiglio dei Ministri ha approvato una riforma significativa delle politiche di assistenza per gli anziani, con l’obiettivo di garantire un maggior sostegno a coloro che si trovano in situazioni di fragilità e non autosufficienza. La novità principale consiste nell’introduzione di un nuovo assegno erogato dall’INPS, volto a fornire un supporto finanziario mensile di 850 euro a persone anziane che necessitano di cure intensive. La riforma è pensata considerando il crescente numero di persone ultra sessantacinquenni in Italia, che si prevede raggiungerà il 35,9% della popolazione entro il 2050, con un’aspettativa di vita media di 82,5 anni. Questo scenario rende necessario prestare particolare attenzione al benessere e al supporto delle persone anziane più vulnerabili.

L’assegno INPS da 850 euro mensili è rivolto a persone con almeno 80 anni di età e con bisogni assistenziali gravi. Per poter beneficiare di questo sostegno, è necessario avere un Indicatore della Situazione Economica (ISEE) inferiore a 6.000 euro. Inoltre, il beneficiario deve essere affetto da invalidità totale al 100%, essere incapace di deambulare autonomamente e di svolgere le normali attività quotidiane.

Il supporto finanziario è strutturato in modo da comprendere una quota fissa monetaria, già inclusa nell’indennità di accompagnamento (per il 2024 pari a 531,76 euro al mese), e una quota integrativa destinata all’assunzione di una badante o all’acquisto di servizi di assistenza da parte di imprese specializzate.

È importante sottolineare che l’assegno di assistenza deve essere utilizzato nel modo corretto, altrimenti l’INPS si riserva il diritto di revocarlo. Tuttavia, non copre i costi di una badante a tempo pieno, ma con l’indennità di accompagnamento, il supporto finanziario può raggiungere fino a 1400 euro al mese.

Questa riforma fa parte delle iniziative incluse nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con un finanziamento di 250 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026. Inizialmente, il governo ha stanziato 1 miliardo di euro per implementare misure a favore degli anziani malati, ma si sta lavorando per trovare ulteriori fondi per ampliare il supporto, con l’obiettivo di garantire un adeguato sostegno a tutte le persone anziane non autosufficienti in Italia.