Dopo un’apparente tregua durata quasi due mesi, si è tornati a sentire il suono spaventoso degli spari nella 219 di Pomigliano. L’ultima sparatoria si è consumata durante la scorsa notte in viale Nilde Iotti. I colpi, almeno sette, sono esplosi dai “soliti ignoti”, che hanno dimostrato poca preoccupazione nel lasciare i bossoli espulsi dalla semiautomatica calibro 9 sul terreno. Come d’abitudine, in risposta alle solite telefonate anonime, sono giunti sul posto i carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Castello di Cisterna insieme ai loro colleghi della sezione rilievi del Gruppo di Castello. Fortunatamente non risultano feriti, ma è evidente che gli equilibri fragili tra i diversi cartelli criminali del quartiere sono frantumati.
Dalle prime ricostruzioni sembra che i colpi siano sparati verso l’alto e non direttamente contro un bersaglio preciso, suggerendo che si tratti di una “stesa” derivante da scontri tra i vari cartelli criminali attivi nel rione. Questo quartiere, da tempo, è diventato una delle piazze di spaccio più importanti del Napoletano, addirittura superiore a quella della “Cisternina”.
Secondo gli investigatori, recentemente si sono inseriti nella torta degli affari criminali di Pomigliano d’Arco anche gruppi legati al clan Mazzarella, il che potrebbe aver scatenato nuove tensioni.