Il Comune di Napoli, tramite l’assessorato al Welfare e il Servizio di Inclusione e Integrazione Sociale, ha lanciato oggi le manifestazioni di interesse rivolte agli enti del terzo settore, esercenti pubblici e privati che desiderano aderire al progetto sul reddito alimentare. Questa iniziativa mira alla riduzione degli sprechi alimentari e prevede una sperimentazione che coinvolgerà gli enti del terzo settore nella raccolta e redistribuzione delle eccedenze alimentari provenienti dai produttori e dagli esercizi commerciali. L’assessore al Welfare, Luca Fella Trapanese, ha sottolineato l’importanza di questi progetti che perseguono la duplice finalità di combattere la povertà materiale e contrastare lo spreco alimentare. I destinatari dei progetti saranno le persone in condizione di povertà assoluta, individuate dai servizi sociali territoriali o provenienti da aiuti alimentari nazionali o europei, nonché coloro che ne faranno richiesta per un bisogno urgente e indifferibile.

Napoli, insieme a Genova, Firenze e Palermo, è una delle quattro città italiane selezionate per sperimentare questa misura. L’assessora al Commercio, Teresa Armato, ha spiegato che la misura prevede la distribuzione gratuita di pacchi alimentari realizzati con gli invenduti della distribuzione alimentare, donati dagli esercizi commerciali partecipanti, a favore dei soggetti in condizioni di povertà assoluta.

La collaborazione del tessuto produttivo e commerciale della città è elogiata come un passo significativo verso la realizzazione di azioni concrete per contrastare la povertà e gli sprechi alimentari. Si tratta di un’iniziativa che promuove la solidarietà e la responsabilità sociale, coinvolgendo attivamente la comunità locale nella lotta contro le disuguaglianze e nell’aiuto alle persone in situazioni di maggiore fragilità.