Una donna di 35 anni di Benevento è stata assolta dalle accuse di maltrattamenti, lesioni aggravate ed estorsione in quanto il fatto non sussiste. Questa decisione è stata presa dal Tribunale, che ha scagionato la donna coinvolta in un caso del 2022. In quel periodo, era stata detenuta prima e successivamente posta ai domiciliari in seguito a un’indagine del sostituto procuratore Flavia Felaco.
L’accusa sosteneva che la donna avesse mantenuto comportamenti violenti e coercitivi nei confronti dei suoi genitori, costringendoli a darle denaro da spendere per alcol e droghe. Secondo l’inchiesta, avrebbe aggredito il padre, già su una sedia a rotelle a causa di un’invalidità, con calci e pugni, facendolo cadere. Avrebbe anche preso per il collo e strattonato il padre e lanciato un posacenere contro la madre, accompagnando queste azioni con pesanti insulti. Inoltre, avrebbe minacciato di morte il padre, usando anche un coltello, esclamando frasi come “Ti sgozzo e ti butto dalla finestra”.
Il giudice per le indagini preliminari (GIP) Pietro Vinetti aveva inizialmente ordinato il giudizio immediato, sottolineando la gravità delle accuse. Allo stesso tempo, aveva trasferito alla Procura gli atti relativi a due addebiti di minaccia e violazione di domicilio rivolti a un avvocato. Sembrerebbe che la donna avesse minacciato il legale, rimanendo nel suo studio nonostante gli fosse stato chiesto di andarsene, dichiarando: “Dammi il fascicolo, stasera scasso tutto, non ho niente da perdere, tu non hai capito con chi hai a che fare…”.
La sentenza di assoluzione è giunta sulla base della mancanza di prove o della non credibilità delle accuse mosse contro la donna.