A via Raffaele Testa, a San Giovanni a Teduccio, una tragedia ha scosso la comunità locale. Pasquale Pinto, 54 anni, ex guardia giurata, ha trascorso le ultime ore della sua vita seduto sul davanzale della finestra del terzo piano del palazzo, fumando, sparando occasionalmente in aria con una pistola e parlando con la folla che si era radunata di sotto. Le sue azioni hanno gettato nell’angoscia i presenti, che lo hanno supplicato di smettere e di non compiere gesti irrimediabili. Tuttavia, probabilmente nel corso di quei momenti di angoscia e confusione, Pasquale Pinto aveva già compiuto un atto irreparabile: l’uccisione della moglie, Eva Karniska, 48 anni, di nazionalità polacca, a coltellate. Poco dopo, Pasquale Pinto si è tolto la vita, forse con del veleno.

La tragedia, che si è consumata in poche ore, è finita trasmessa in diretta sui social media, con i residenti che riprendevano e condividevano ogni momento della situazione drammatica, dalle parole confuse di Pinto alla finestra fino all’arrivo delle forze dell’ordine. I vicini di casa descrivono Pasquale Pinto come una persona per bene e normale, anche se la sua situazione economica era diventata precaria dopo un incidente sul lavoro che lo aveva reso disoccupato. Da allora, Pinto si era trovato a lottare con lavori saltuari e una mancanza di stabilità finanziaria e psicologica. A quanto pare rimase ferito ad una gamba dopo aver subito un tentativo di rapina della pistola d’ordinanza.

La polizia ha interrogato amici e conoscenti per cercare di comprendere cosa abbia potuto portare una persona apparentemente normale a compiere un gesto così tragico. Non sembrano esserci problemi particolari nella relazione tra Pinto e sua moglie. La tragedia ha lasciato una comunità sconvolta, con gli abitanti del quartiere e le forze dell’ordine che hanno fatto tutto il possibile per evitare il peggio. Purtroppo, ogni tentativo è risultato vano, e l’epilogo è stato tragico.

I figli della coppia, fortunatamente, non erano in casa al momento della tragedia. Una bambina di 14 anni e un ragazzo di 16 erano a scuola, mentre il maggiore, di 18 anni, era in gita scolastica su una nave da crociera.

L’intervento delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco e degli operatori sanitari ha portato alla scoperta dei corpi di Eva e Pasquale all’interno dell’appartamento. Le indagini sono ancora in corso per fare luce su questa terribile vicenda, che ha sconvolto una comunità e ha spezzato vite e destini in un attimo di follia insopportabile.