Cinque chilometri di vecchie condotte sostituite con tubazioni nuove e performanti, 1.300 nuovi contatori installati, rete idrica comunale che passa da 30 a 38 distretti così da ridurre la durata e il numero dei guasti e limitare, in caso di guasti improvvisi, disagi ad un numero minore di utenti. Sono alcuni dei numeri e degli obiettivi raggiunti da Gori l’azienda che gestisce il servizio idrico a circa un milione e mezzo di cittadini residenti in 75 comuni tra le province di Napoli e Salerno.
I dati sono stati illustrati a Palazzo Baronale a Torre del Greco grazie al progetto Azioni Per l’Acqua, il maxi piano di interventi per il risanamento della rete idrica, la riduzione delle perdite e la tutela della risorsa. In particolare, grazie a interventi celeri, la città del corallo ha conosciuto benefici dalla sostituzione di condotte idriche oltre alla installazione di un impianto di sollevamento in via Montedoro che porterà acqua nelle frazioni alte che in particolar modo in estete erano penalizzate da carenze idriche.
“Come Gori siamo impegnati nell’intero distretto in un programma finanziato per 50 milioni di euro dal React Eu e per ulteriori 50 milioni di euro dal Pnrr. Questi tipi di intervento sono finalizzati a ridurre le perdite. Noi contiamo di passare dal 52% del 2020, attualmente siamo attestati al 44%, al 27% di riduzione a fine 2025” ha detto il presidente di Gori, Sabino De Blasi “Nel territorio di Torre del Greco con Azioni per l’acqua abbiamo recuperato 2,7 mln di metri cubi all’anno rispetto all’immesso precedente. Cioè recuperiamo 8 milioni di litri al giorno”.
Al tavolo il sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella, il presidente di Gori, Sabino De Blasi, l’amministratore delegato di Gori, Vittorio Cuciniello, il coordinatore del Distretto Sarnese-Vesuviano dell’Ente Idrico Campano, Raffaele Coppola, e il presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo, la vice presidente del Consiglio regionale Loredana Raia. Un focus anche sui lavori alla rete fognaria che vedono Torre del Greco interessata da opera di risanamento ambientale: il collettamento dei reflui provenienti dall’intero territorio comunale all’impianto di depurazione Foce Sarno. Quest’intervento, a cura di Gori, sarà ultimato nel 2025 e contribuirà in maniera significativa al disinquinamento dell’intero Golfo di Napoli.